Le news e gli italiani, vince ancora la televisione
L'articolo che introduce la presentazione dei dati sulla ricerca: Le news e gli italiani: dalla carta stampata, alla rete, al mobile. L’informazione: da rito a puzzle
I risultati un pò più nel dettaglio li trovate qui
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
L'articolo, in particolare, afferma: " Un primo dato mette in luce come siano, ancora oggi, i media tradizionali a dominare la scena italiana. La TV si afferma il mezzo di informazione più utilizzato (90,8%) e quello considerato più influente nella formazione delle opinioni (62,1%). "
Mi sembra un dato "puntuale" nel senso che potrebbe essere valido ad oggi, ma potrebbe essere anche considerato un dato destinato inevitabilmente a ridimensionarsi velocemente. Non è difficile prevedere che il progressivo sviluppo dell'accesso ad internet da parte delle generazioni piu' giovani ma non solo determinerà un ridimensionamento dell'importanza dell'informazione TV. Questo ridimensionamento è già avvenuto e riscontrabile nella crisi profonda della carta stampata. Poi c'è un altro dato, se vogliamo banale, il pc, lo smart phone, l'ipad ecc. sono e saranno sempre piu' "con noi" e quindi nelle ore in cui rimaniamo svegli il tempo da dedicare alla tv sarà minore. Lo testimonia la crisi profonda, anche finanziaria, delle maggiori test. La possibilità di interagire, che poi è la novità piu' importante, nei social networks darà la botta finale all'informazione TV. (almeno è la mia speranza)
Grazie per il tuo commento. In generale, condivido questa speranza. La cosa che più mi lascia perplesso - rispetto a qualche aspettativa di qualche tempo fa - è che lo 'sfondamento' verso i 'nuovi' media - o le 'nuove' forme di interazione - mi pare più lento (o forse più banalmente non è 'da tutti').
2 commenti:
L'articolo, in particolare, afferma:
"
Un primo dato mette in luce come siano, ancora oggi, i media tradizionali a dominare la scena italiana. La TV si afferma il mezzo di informazione più utilizzato (90,8%) e quello considerato più influente nella
formazione delle opinioni (62,1%).
"
Mi sembra un dato "puntuale" nel senso che potrebbe essere valido ad oggi, ma potrebbe essere anche considerato un dato destinato inevitabilmente a ridimensionarsi velocemente.
Non è difficile prevedere che il progressivo sviluppo dell'accesso ad internet da parte delle generazioni piu' giovani ma non solo determinerà un ridimensionamento dell'importanza dell'informazione TV. Questo ridimensionamento è già avvenuto e riscontrabile nella crisi profonda della carta stampata.
Poi c'è un altro dato, se vogliamo banale, il pc, lo smart phone, l'ipad ecc. sono e saranno sempre piu' "con noi" e quindi nelle ore in cui rimaniamo svegli il tempo da dedicare alla tv sarà minore.
Lo testimonia la crisi profonda, anche finanziaria, delle maggiori test.
La possibilità di interagire, che poi è la novità piu' importante, nei social networks darà la botta finale all'informazione TV.
(almeno è la mia speranza)
Grazie per il tuo commento.
In generale, condivido questa speranza. La cosa che più mi lascia perplesso - rispetto a qualche aspettativa di qualche tempo fa - è che lo 'sfondamento' verso i 'nuovi' media - o le 'nuove' forme di interazione - mi pare più lento (o forse più banalmente non è 'da tutti').
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